Team Belkin ciclismo in strada

Blanco non c’è più, al Tour 2013 debutta Belkin Pro Cycling

L’inizio del Tour de France 2013 è l’occasione per ritornare a parlare di ciclismo. La corsa transalpina offre quest’anno un’insolita novità (visto il periodo), con l’arrivo nel gruppo di una nuova squadra, la Belkin Pro Cycling.

In realtà, si tratta semplicemente del nuovo nome della Blanco, squadra olandese di cui parlammo approfonditamente qualche tempo fa. Come avevamo anticipato, era stato lasciato uno spiraglio a possibili nuovi finanziatori…

Team Belkin ciclismo

Gli ultimi tempi sono stati decisamente “movimentati” per la storica Rabobank – una delle formazioni più famose e vittoriose del ciclismo mondiale -, che nel giro di pochi mesi ha visto mutare per ben tre volte la sua denominazione.

Dapprima, l’abbandono dell’istituto di credito e la scelta forzata di continuare l’attività senza il supporto di sponsor, affidandosi al semplice nome Blanco; poi, l’arrivo a stagione in corso di Belkin, con cui è stato sottoscritto un contratto fino al termine del 2015.

Divise team Blanco e Belkin
Raffronto tra la vecchia divisa Blanco e la nuova maglia Belkin

L’accordo con l’azienda californiana, specializzata in accessori e soluzioni per telefonia e telecomunicazioni, è stato siglato durante l’ultimo Giro d’Italia, e debutta ufficialmente con la centesima edizione della Grande Boucle.

La novità va giocoforza ad influire anche sulle divise della squadra, dopo che le precedenti uniformi “white label” della Blanco avevano riscosso vari apprezzamenti da parte degli addetti ai lavori, per via del loro disegno pulito e originale allo stesso tempo.

Maglia Team Belkin 2013

Del bianco-nero-azzurro sfoggiato nella prima parte della stagione, sopravvivono solo i primi due colori, mentre il terzo viene ora rimpiazzato dal verde acido, tonalità che negli ultimi anni ha visto un deciso inflazionamento nell’ambito di questa disciplina (essendo già stato scelto da Cannondale, GreenEDGE e, in parte, Movistar).

Cambia anche il template della casacca, che abbandona la partitura verticale in favore di una soluzione fasciata.

Team Belkin ciclismo in strada

Il già citato verde è appannaggio della parte superiore del petto, mentre la zona inferiore vede la predominanza del nero, con cui sono pittati anche il colletto e i bordini delle maniche; queste due sezioni colorate sono inframezzate da una fascia bianca, che ingloba il nome dello sponsor Belkin (presente anche sulle spalle).

Lo stesso schema è utilizzato per la parte posteriore della maglia, mentre i fianchi recano due semplici inserti neri che mettono in risalto il secondo sponsor Linksys (altro marchio di proprietà Belkin).

Kit Belkin ProCycling Team

Il resto della divisa vede una salopette nera con una bordatura nero-verde sulle gambe; sui lati esterni, compare ancora il nome dello sponsor principale.

Gli altri dettagli di questa nuova uniforme – tra cui i loghi dell’UCI World Tour e del fornitore tecnico Giant -, rimangono identici a quanto visto nelle vecchie divise Blanco dei mesi scorsi. Una maglia tutta sostanza, senza inutili fronzoli.

Corridori Belkin Team 2013

Nonostante l’abbandono della vecchia casacca Blanco che tanti consensi aveva ricevuto, la nuova divisa nero-verde-bianca della Belkin rimane ugualmente semplice e d’impatto, non rinunciando ad una globale pulizia stilistica.

Inoltre, il ricorso alla fascia sul petto – un dettaglio dal marcato sapore vintage non può che riportare indietro agli albori di questo sport; all’epoca “eroica” delle strade sterrate, dei tubolari a tracolla e degli arrivi a notte fonda, quando quasi tutti i ciclisti optavano per una spartana maglia fasciata su cui apporre (o meglio, cucire) il nome della squadra.

In definitiva, pur con l’inserimento di un marchio commerciale, la nuova divisa Belkin mantiene tutti i punti di forza della precedente (e breve) era-Blanco; queste ultime, siamo sicuri, diventeranno invece molto ambite dai collezionisti, per via della loro fugace apparizione sulle strade.

Come giudicate la nuova maglia della Belkin Pro Cycling? E cosa ne pensate delle recenti vicissitudini “cromatiche” della formazione a due ruote olandese?