Le nuove maglie del Lugano 2021-2022

Le maglie del Lugano 2021-2022 con l’intervista al responsabile marketing

Anche nel 2021-2022 è Acerbis a firmare le maglie del Lugano per la Credit Suisse Super League, il massimo campionato svizzero.

Prima maglia Lugano 2021-2022

La prima maglia del Lugano è nera con colletto a Y bianco sul davanti. Gli inserti rossi sotto le ascelle si integrano bene con il colore degli sponsor. La classica V bianca si trova all’altezza del petto. Il resto della divisa è caratterizzato da quelle che potremmo definire sforbiciate bianche diagonali e inserti neri tono su tono che ne aumentano il dinamismo.

Il rosso, che ritroviamo anche sul retro dei pantaloncini, è un omaggio ai colori dello stemma della città di Lugano. I calzettoni sono neri con una fascia bianca in alto e all’altezza del polpaccio, dove troviamo anche il logo del club.

Seconda maglia Lugano 2021-2022

A differenza degli altri anni, la seconda divisa bianca non si limita a riprodurre i colori in negativo rispetto alla maglia casalinga, ma presenta un motivo a “V” sfumato sul petto che continua, incrociandosi, fino alla base della casacca. Si differenzia inoltre da un colletto a costine bianconero e dagli inserti neri che dalle ascelle corrono lungo i fianchi.

La trama continua anche davanti e dietro ai pantaloncini. I calzettoni sono bianchi con una fascia nera in alto e a metà polpaccio dove è situato il logo del Lugano.

Terza maglia Lugano 2021-2022

Per la terza maglia, dopo il rosso tramonto e il verde oliva degli anni scorsi, è di nuovo la fantasia a farla da padrone con sfumature irregolari che vanno dal blu al fucsia. La caratteristica V sul petto è rappresentata da tante piccole v che formano uno chevron “elettrico” di colore fucsia. Ritroviamo il fucsia sul colletto a girocollo e lungo i fianchi.

I pantaloncini sono bicolore: il fucsia sfuma in blu verso il basso. I calzettoni sono blu con una fascia fucsia in alto e al centro. Nomi e numeri sono bianchi come gli sponsor.

Tutte le maglie hanno un’etichetta sulla parte bassa esterna con la numerazione progressiva del prodotto e un’altra etichetta sulla parte interna della schiena, che riportano i dati di fabbricazione. Le divise, ideate e realizzate per l’ottavo anno consecutivo da Acerbis, hanno un tessuto resistente e leggero che assicura un’ottima vestibilità, garantendo traspirabilità e comfort.

L’intervista al responsabile marketing del Lugano

Anche quest’anno abbiamo approfittato del lancio delle nuove maglie per scambiare due parole con Luca Pedroni, Responsabile Marketing dei bianconeri.

Dal punto di vista del marketing, com’è andata la stagione 2020-21 che, al contrario del campionato precedente, non ha più visto il pubblico allo stadio dall’autunno alla primavera? La terza maglia è sempre la più venduta?

Nella stagione 20-21 abbiamo avuto un sostanziale pareggio. La terza maglia è partita fortissimo, salvo poi rallentare. Da Natale in avanti abbiamo venduto più maglie nere. La seconda invece era molto snobbata dai tifosi.

Gli inserti rossi sulla prima maglia sono un omaggio agli sponsor oppure è stata un’idea per renderli più armoniosi?

Sono un omaggio alla città e ci aiutano anche ad avere una maglia più dinamica. C’è un inserto rosso pure sul retro del pantaloncino nero.

Quest’anno la V sulla terza maglia è stata utilizzata in maniera fantasiosa. Pensate di farlo anche sulla prima maglia in futuro?

Vorremmo sperimentare un po’, come abbiamo fatto anche sulla seconda maglia 21-22 sempre con la V. Tuttavia avremo sempre al centro dei nostri pensieri la tradizione. Il Lugano si sta ritagliando un posto di riguardo nel panorama calcistico nazionale ed europeo per quanto riguarda le scelte stilistiche. A volte azzecchiamo tutto, altre volte no, ma fa parte del gioco. Ora però si attende sempre e si parla sempre delle nostre nuove maglie, mentre prima venivano accolte con disinteresse. È un ottimo modo anche per allargare il mercato non più ai soli tifosi del Lugano. Stanno ad esempio crescendo le vendite verso l’Italia, nonostante i prezzi non concorrenziali.

La maglia bianca, negli scorsi tre campionati, è stata utilizzata praticamente come terza maglia. Pensate di variare il colore della seconda maglia il futuro? Ormai la terza maglia è diventata ufficiosamente quella away.

Non sono d’accordo. La seconda maglia è sempre e solo la maglia bianca. Gli abbinamenti dipendono anche dai colori scelti dagli avversari, ma nella nostra concezione la seconda maglia resta la bianca.

Perché viene utilizzata la terza divisa anche quando non servirebbe, come nelle trasferte contro lo Zurigo che ha la maglia bianca?

Perché cerchiamo di dare spazio anche alla terza, che altrimenti sarebbe usata troppo poco. Questo piace ai tifosi e ci aiuta anche e ovviamente nelle vendite.

Tre anni fa con il lancio della maglia verde oliva avevate anche messo in vendita articoli di merchandising dello stesso colore (maglia e maglione da allenamento). Negli ultimi due anni non sono stati riproposti. È troppo rischioso puntare su colori alternativi per altro materiale che non siano le maglie da gioco?

Tre anni fa avevamo proposto la polo e la felpa di rappresentanza, con la polo che prima del covid era la più venduta della storia (fosse rimasto aperto lo stadio l’avremmo ristampata). Credo che il successo non dipenda dal colore, ma dal design. Quest’anno sempre per polo e felpe abbiamo scelto un design nuovamente all’avanguardia, seppure bianconero.

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Da sinistra Luca Pedroni con il capitano Jonathan Sabbatini e l’ex allenatore Fabio Celestini che indossano la polo verde utilizzata nella stagione 2019-2020

Le divise dei portieri saranno le stesse dell’anno scorso?

Saranno le stesse. Stiamo valutando se inserire delle divise full custom nel corso della stagione, ma ci sono alcuni ostacoli da superare

La patch dello sponsor della Super League inserita orizzontalmente sulla V non è propriamente gradevole dal punto di vista dell’estetica. Avete mai chiesto se si può inserire all’interno della V, verso l’alto o il basso?

Lo sponsor definisce con la lega i cm² e il layout (larghezza/altezza). Noi possiamo solo scegliere il colore della scritta (cosa che non era nemmeno possibile con il precedente sponsor) e siamo costretti ad inserire lo sfondo bianco se il design della maglia non permette una leggibilità perfetta del logo dello sponsor della Lega.

Quest’anno lo Young Boys ha inserito tutti i suoi sponsor, compreso quello della Super League, nei colori del club, il giallo e il nero, con un risultato eccezionale. Pensate di riuscire a farlo anche voi in futuro?

Con la terza maglia 2020-21 abbiamo fatto la stessa cosa, riducendo la maglia a 2 colori (rosso tramonto/nero). Diciamo che è un lavoro complicato nel convincere gli sponsor, soprattutto se hanno loghi graficamente complessi. Lo stesso YB quest’anno ha sottolineato la concessione eccezionale degli sponsor.

Lasciamo spazio ai commenti dei lettori: cosa ne pensate del lavoro di Acerbis per il Lugano 2021-2022?