Lo stemma dei leoni di Lisbona

Sporting Clube de Portugal: lo stemma dei leoni di Lisbona

Lisbona rappresenta una delle mete più visitate al mondo. Una città che sorprende oltre che per la sua tranquillità e l’ospitalità dei suoi cittadini, anche per l’atmosfera e i suoi contrasti. Obrigado è la parola d’ordine, segno della gentilezza innata del popolo lusitano.

Incantevole quanto irregolare, strana e tortuosa come i suoi innumerevoli vicoletti. La città si estende su sette colli, dominata da un castello moresco e adagiata sulla foce del fiume Tago. Immersa in una luce sfavillante con la sua ambientazione suggestiva, fatta di tram gialli sferraglianti, ascensori urbani in ferro battuto, meravigliose piazze e il suo quartiere più antico l’Alfama, dove è facile perdersi nel labirinto delle sue viuzze in cima alle quali si aprono miradouros incredibili, che rivelano cieli immensi e vedute a perdita d’occhio piene di colore, dalle facciate ricoperte di tradizionali azulejos alle case dalle tinte pastello, sulle note malinconiche del tradizionale fado.

La capitale del Portogallo ha una bellezza spettacolare, trasuda storia e tradizioni, che ne hanno fatto di questa città il punto di partenza e di arrivo di rotte verso terre lontane e misteriose. Come ogni grande città d’Europa che si rispetti, a Lisbona non manca nulla, una sola squadra di calcio non può bastare e non vuole essere da meno, infatti in questa città hanno sede due leggende calcistiche della nazione: Benfica e Sporting Lisbona.

azulejo di rivestimento
azulejo di rivestimento che decora l’esterno dello stadio José Alvalade

Lo Sporting Clube de Portugal, meglio noto come Sporting Lisbona, è una società polisportiva portoghese con sede nella città di Lisbona. Attivo in numerose discipline, è noto a livello internazionale principalmente per la sua sezione calcistica, che milita nella Primeira Liga, la massima serie del campionato di calcio portoghese, dalla quale non è mai retrocesso.

Insieme allo Sport Lisboa e Benfica (nome completo) e al Futebol Clube do Porto è una delle tre grandi del calcio lusitano. È la terza squadra più titolata della nazione per numero di trofei vinti, vantando un palmarès composto da: 18 Campionati Nazionali, 17 Coppe di Portogallo, 3 Coppe di Lega portoghese, 8 Supercoppe di Portogallo ed 1 Coppa delle Coppe, unica squadra portoghese ad aver vinto questo trofeo nella stagione 1963 – 1964. Gioca le proprie partite casalinghe allo stadio José Alvalade e possiede un centro di allenamento di prima qualità: l’Academia Cristiano Ronaldo di Alcochete; famosa ancora oggi per il suo ricco vivaio, da sempre considerato un laboratorio di talenti e tra i più fertili d’Europa. A livello sportivo vive la più intensa rivalità con i concittadini del Benfica, con cui gioca il Derby de Lisboa.

Palmares Sporting Lisbona
palmarès
giornale del club 16 Maggio 1964
giornale ufficiale del club
Figueiredo e il capitano Mendes con la Coppa delle Coppe
i giocatori Figueiredo e il capitano Mendes con la Coppa delle Coppe
Tifosi stadio Alvalade
i tifosi acclamano la squadra allo stadio José Alvalade
Sporting Clube de Portugal 1963-1964
Sporting Clube de Portugal 1963 – 1964

Dalle origini alla fondazione

Il calcio fu introdotto in Portogallo dai fratelli Pinto Basto al ritorno dagli studi in Inghilterra, avviando lo sport con l’aristocrazia dell’epoca. La storia racconta che la prima partita si tenne a Cascais nel 1888 e da quel momento in poi il gioco del calcio si diffuse in tutta la nazione. A Lisbona, l’aristocrazia aveva il Clube Lisbonense, che giocava a Cascais in estate, a Belas e Sintra nel mese di settembre, e nella capitale per il resto dell’anno, ma non lasciavano giocare i più giovani.

Belas era un luogo adatto per le nuove generazioni di Lisbona dove trascorrere i mesi estivi e fu così che, nel 1902, i fratelli Gavazzo (Francisco e José) decisero di fondare lo Sport Clube de Belas, la cui esistenza fu breve, giocando solo due partite e con la fine dell’estate ed il rientro a Lisbona di quasi tutti i partecipanti il club scomparve.

stemma Sport Clube de Belas
stemma dello Sport Clube de Belas

Due anni dopo, l’idea di creare una squadra di calcio fu riattivata in un raduno presso la pasticceria Bijou, situata in Avenida da Liberdade, da alcuni membri che facevano parte dello Sport Clube de Belas, quali i fratelli Gavazzo e da altri appassionati di sport come José Holtreman Roquette (José Alvalade) e dai fratelli Stromp (José e Francisco); poichè quasi tutti vivevano nella zona di Campo Grande, fu così che nel 1904 diedero vita a questo nuovo club con il nome di Campo Grande Football Club.

pubblicità della pasticceria Bijou

pasticceria Bijou 1889
pasticceria Bijou nel 1889
Campo Grande Football Club
Campo Grande Football Club nel 1904

Per due anni questo club ha sviluppato un’intensa attività non solo sportiva, con le modalità del calcio, del tennis, dell’atletica leggera, del rugby e della scherma, ma soprattutto organizzava eventi sociali e picnic, che hanno motivato la divisione tra i membri interni del club; in quanto c’era un gruppo che sosteneva di doversi dedicare principalmente alla pratica sportiva, mentre un altro prediligeva gli aspetti sociali concentrandosi solo nell’organizzazione di feste. Qualche tempo dopo, i fratelli Gavazzo si dimisero seguiti da un gruppo di membri che divennero noti come “i Dissidenti“, tra cui José Alvalade il quale promise:

promessa di José Alvalade

membri fondatori Sporting Lisbona
i Dissidenti

Detto e fatto, ai dissidenti si aggiunsero altri componenti, alcuni dei quali provenivano dal Campo Grande Football Club, che si riunirono per fondare un nuovo club. L’ 8 Maggio 1906 si tenne la prima assemblea generale, in cui furono eletti: presidente onorario il Visconte di Alvalade Alfredo Holtreman e primo membro fondatore suo nipote José Alvalade, il quale è stato il vero motore di questi primi anni del club.

assemblea generale dei membri fondatori
assemblea generale dei membri fondatori
Alfredo Holtreman
primo presidente del club
José Alvalade
primo socio e membro fondatore del club
pensiero di José Alvalade
frase estrapolata e scritta da José Arvalade in una lettera inviata a Francisco Gavazzo, in cui esprimeva il desiderio di andare a Parigi per conoscere l’organizzazione dei grandi club

Vennero stabilite le regole del club e assegnati i privilegi ai principali soci fondatori. Inizialmente doveva chiamarsi Campo Grande Sporting Clube, ma nella successiva assemblea generale del 1 Luglio 1906, su suggerimento di António Félix da Costa Júnior, prese il nome di Sporting Clube de Portugal. Questa data è considerata il giorno ufficiale della fondazione del club.

statuto del club
statuto e regolamento del 1906 dello Sporting Clube de Portugal

Lo stemma e i colori sociali

Dalla sua fondazione ad oggi, lo Sporting Lisbona ha avuto cinque stemmi, oltre ai due commemorativi dei cinquanta e dei cento anni di esperienza, includendo sempre nelle sue evoluzioni il simbolo di un leone rampante ed i colori sociali del club: il bianco ed il verde.

La scelta di un leone rampante deriva non solo dal suo significato di forza di volontà nel costruire un grande club, ha origini nelle conversazioni tenutesi tra José Alvalade e Fernando de Castelo Branco, in cui il primo membro fondatore chiese al Conte di Pombeiro se il club potesse adottare la figura del leone rampante, simbolo dello stemma araldico della famiglia di Castelo Branco.

Fernando de Castelo Branco
Fernando de Castelo Branco [1852 – 1920]
stemma araldico del Conte di Pombeiro
stemma araldico del Conte di Pombeiro

Fernando ne autorizza l’uso ma ad un’unica condizione, che il colore blu del proprio stemma non venga utilizzato e così fu scelto e adottato il verde, suggerito e voluto dal Visconte di Alvalade, per esprimere e rappresentare la sua speranza per il futuro del nuovo club; il bianco, invece, per identificare al meglio le chiare e decise intenzioni dei membri fondatori.

bandiera SCP Sporting
bandiera del club
Evoluzione stemma Sporting Lisbona 1907-2021
evoluzione dello stemma dal 1907 al 2021

1907 – 1913

Stemma Sporting 1907-1913
Uno stemma circolare con un leone rampante al suo interno, su uno sfondo verde, semi circondato dalle iniziali del club SCP.

1913 – 1930

Stemma Sporting Lisbona 1913-1930

Nel 1910 Hugo Morais Sarmento ritorna a Lisbona, proveniente dalla Germania, per giocare con il ruolo di portiere nello Sporting. Quando arrivò, indossava una giacca blu decorata con stemmi tedeschi sul bavero. Da qui nacque l’idea di far realizzare in Germania un nuovo stemma per il club, di ispirazione tedesca, con lo stesso Morais Sarmento che divenne il responsabile del nuovo disegno. Uno stemma circolare con un leone rampante bianco su uno sfondo verde, circondato da un bordo nero recante al suo interno la denominazione sociale del club.

1930 – 1945

Stemma Sporting Lisbona 1930-1945

Un leone rampante con le iniziali del club, di colore bianco, su uno sfondo verde all’interno di uno scudo.

1945 – 2001

Logo Sporting Lisbona 1945-2001

Nasce un nuovo stemma e per la prima volta appare il monogramma con l’acronimo del club SCP, posto superiormente come coronamento dello scudo che mantiene il suo sfondo verde e contiene al suo interno il leone rampante.

2001 – 2021

Stemma Sporting Lisbona 2001-2021

Gli inizi degli anni 2000 segnano il consolidamento dello Sporting Lisbona come un grande club professionistico, desideroso di garantire una sostenibilità sportiva ed economica. Nel rafforzare questa posizione, il club ha presentato un nuovo stemma basato su una nuova immagine grafica, più stilizzata, moderna e adeguata al profilo attuale dei milioni di soci e tifosi dello Sporting.

Il restyling è stato preceduto dalla conduzione di una serie di diversi studi di strategie di marketing che hanno tracciato un percorso di logiche evolutive della crescita dello stemma del club, dalla sua forma originaria a quella attuale, continuando a basarsi sull’uso del simbolo e dei suoi colori sociali. La nuova soluzione grafica presenta un’identità unificata senza distaccarsi dalle tradizioni del club; l’immagine appare contemporanea, istruttiva e popolare, presentandosi allo stesso tempo adatta al panorama nazionale e mirando ad acquisire sempre di più una notorietà internazionale.

In questo stemma la cornice è stata semplificata, pur mantenendo il colore verde e lo scudo con l’introduzione di tre strisce orizzontali che simboleggiano la divisa del club; le parole Sporting e Portugal ora scritte come parole complete e non più come abbreviazioni o iniziali, sono state introdotte per sottolineare la dimensione nazionale del club e per presentarlo a livello internazionale. Il leone rampante appare più stilizzato e con un impatto rinforzato dal colore dorato; la corona con l’acronimo SCP continua ad essere presente per tramandare un nome con più di un secolo di storia. Questo stemma appartiene a tutte le sezioni sportive del club.

Gli anni della commemorazione

Stemmi commemorativi Sporting Lisbona
stemmi commemorativi

Nel 1956, in occasione della celebrazione del cinquantesimo anniversario del club, fu creato uno stemma circolare composto da un alloro dorato con un bordo smaltato verde recante una scritta dorata incastonata al suo interno: “50 Anni al Servizio dello Sport e della Patria.” Nella circonferenza centrale, in smalto bianco, è presente lo stemma ufficiale del club. Il 21 Aprile 2005 fu annunciato il programma delle celebrazioni per il prossimo evento: i cento anni dello Sporting Clube de Portugal. Fu presentato uno stemma che si basava sui principi tradizionali: la forma circolare (simile al primo stemma), lo sfondo con due colori (bianco e verde), l’integrazione dello scudo contenente il leone rampante (bianco), gli anni della fondazione del club e del centenario ed una firma “Sporting 100” come immagine commerciale.

La divisa da gioco

Inizialmente veniva utilizzata una divisa da gioco interamente bianca, ereditata dal Campo Grande Football Club. Dal 1908 in poi furono adottati i colori sociali del club: il bianco ed il verde. Il kit da gioco si presentava composto da una maglia con due sezioni verticali e lo stemma situato sul lato sinistro in corrispondenza del petto, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri. Le camicie furono prodotte in Inghilterra e poi spedite a Lisbona.

Su suggerimento di Raul Barros, uno dei giocatori della squadra di calcio, dal 1915 in poi furono adottati i pantaloncini di colore nero. Ancora oggi questa divisa da gioco viene prodotta dal club, sia come uno dei kit secondari alla prima maglia e sia come omaggio a Francisco Stromp, il quale è stato un giocatore e allenatore, nonché uno dei membri fondatori dello Sporting.

prima divisa Sporting Lisbona 1906
Sporting Clube de Portugal con la prima divisa bianca nel 1906
Sporting Lisbona maglia 1924
Sporting Clube de Portugal nel 1924
Francisco Stromp
il primo giocatore simbolo del club

Nel 1928, in una partita contro il Benfica disputata sotto un forte diluvio, i giocatori cambiarono la loro divisa da gioco durante l’intervallo e rientrarono in campo nel secondo tempo con le maglie della sezione rugby, poiché erano di tessuto più fresco e leggero.

Lo Sporting vinse il derby e la provvisoria maglia fu interpretata come segnale positivo e si decise di adottare per sempre le strisce orizzontali, ritenendo tale divisa da gioco quella ufficiale e che conosciamo ancora oggi.

Maglia rugby Sporting Lisbona 1928
divise da gioco della sezione sportiva del rugby nel 1928
Fernando Peyroteo
Fernando Peyroteo
Héctor Yazalde
Héctor Yazalde
Luís Figo
Luís Figo
Ricardo Quaresma
Ricardo Quaresma
Cristiano Ronaldo Sporting
Cristiano Ronaldo
Joao Moutinho
Joao Moutinho
Nani
Nani
Rui Patrício
Rui Patrício
Joao Mário
Joao Mário
Bruno Fernandes
Bruno Fernandes

Nella tana dei Leoni: lo stadio Josè Alvalade

Logo Stadio alvalade Lisbona

La sede delle partite casalinghe dello Sporting Lisbona è lo stadio José Alvalade, situato in un’area urbana della capitale portoghese, prende il nome dal suo fondatore e primo membro del club agli inizi del XX secolo. È un’opera architettonica ammirata da tutti i suoi tifosi, per la sua funzionalità e bellezza, ed è stata inaugurata il 6 Agosto 2003.

Verso la fine degli anni ’90 il club decise di modernizzare la sua struttura societaria, coincise con la decisione di concedere al Portogallo il diritto di ospitare la competizione calcistica UEFA Euro 2004, quindi prese in esame il progetto di ricostruire un nuovo stadio sostituendo il precedente impianto sportivo adiacente.

Vista aerea stadio Sporting Lisbona

È il centro di un complesso commerciale e sportivo, chiamato Alvalade XXI, progettato dall’architetto portoghese Tomás Taveira. L’impianto con la sua capienza di 50.000 posti tutti a sedere interamente al coperto, è uno dei più grandi della nazione, in grado di ospitare incontri internazionali e giudicato dall’UEFA meritevole di cinque stelle. Sport, arte e architettura si fondono in una struttura unica e diventa un segnale forte d’identità e di riconoscibilità per la città di Lisbona.

Copertura Stadio Arvalade

Esterno stadio Jose Arvalade

Esterno stadio Jose Arvalade

Esterno stadio Jose Arvalade

Interno stadio Sporting Lisbona

Interno spalti stadio Sporting Lisbona

Sediolini stadio Jose Arvalade

Vista spalti Stadio Sporting

Mascotte Jubas Sporting Lisbona
la mascotte Jubas

Skyline stadio Lisbona

Motto Sporting Lisbona
il motto del club

La storica rivalità con il Benfica

L’atmosfera tranquilla e solare che si manifesta in città, un buon cafè al bar o ancora meglio un gustoso e tipico pastel de nata, sono ancora più suggestivi se nel mentre si parla di futebol. I lisboneti sono tipi cordiali, sempre disponibili e difficilmente si trovano in contrasto tra di loro. Solo su una cosa sono divisi: la fede calcistica, una biancoverde ed una biancorossa.

A bola
quotidiano sportivo portoghese
Tifoseria Sporting Lisbona
tifosi biancoverdi dello Sporting Lisbona
tifosi biancorossi del Benfica
tifosi biancorossi del Benfica

Da una parte troviamo i leoni dello Sporting Lisbona, rispecchiano la classe aristocratica lusitana, considerato per anni il club snob dei ricchi, in effetti ha avuto sempre molte più possibilità economiche rispetto a tutte le altre contendenti in Portogallo. La ricchezza delle origini è dovuta alla famiglia Alvalade e ai suoi soci.

Più umili, invece, le aquile del Benfica, un club fondato da studenti e cittadini meno abbienti.

Leone Sporting

Aquila Benfica

Alla base della storica rivalità ci sono ragioni economiche differenti di due club nati agli inizi del ‘900, che si dividono l’amore degli abitanti della capitale, offrendo una doppia anima che incanta per gli aspetti che distinguono entrambe le squadre e per il loro derby cittadino chiamato in patria: Derby de Lisboa.

Derby di Lisbona agli inizi del '900
Derby di Lisbona agli inizi del ‘900

Le due tifoserie sono tra le più calde della nazione, ma ciò che caratterizza questa eterna rivalità, radicata nella storia del calcio portoghese, è la loro goliardia e ironia. Passeggiando per i saliscendi dei vialoni alberati della città è facile incontrare gruppi di tifosi dello Sporting e del Benfica, ed è alquanto divertente osservare la gara di cori e sfottò da stadio quando le rivali vengono a contatto, prima di andarsi a bere una birra tutti insieme.

I benfiquisti si vantano di avere la bacheca piena di trofei, i sportinguisti tirano in ballo la maledizione di Béla Guttmann. Quando invece i leoni affermano di non essere mai retrocessi di categoria, vengono messi subito al corrente che non vincono il campionato dal 2002.

Tifosi Benfica sciarpata
benfiquisti
Sciarpata tifosi Sporting Lisbona
sportinguisti

La sfida è anche un incrocio tra due campioni del presente e del passato: da una parte Cristiano Ronaldo, nato e cresciuto nello Sporting, cinque volte Pallone d’Oro; dall’altra parte troviamo la pantera nera Eusebio, uno dei giocatori più forti della storia del calcio portoghese e anche lui ha conquistato un Pallone d’Oro nel 1965.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo
Eusebio al Benfica
Eusebio

La rivalità, inoltre, è anche stadio José Alvalade vs stadio da Luz, entrambe le tifoserie pensano di avere l’impianto sportivo più bello, moderno e all’avanguardia e lo spettacolo cromatico offerto sugli spalti rende ancor di più godibile la loro sfida.

Coreografia tifosi Sporting Lisbona
coreografia dei tifosi dello Sporting Lisbona allo stadio José Alvalade
coreografia stadio da Luz
coreografia dei tifosi del Benfica allo stadio da Luz

Il Derby di Lisbona è una delle partite più belle e affascinanti d’Europa, dove sul rettangolo verde da gioco, vengono mostrate la velocità e la tecnica sopraffina delle aquile contro la compattezza dei leoni e qualunque sia la maglia che decidiate di indossare, andrà sempre portata con orgoglio e dedizione.

murales Benfica
murales realizzato dai tifosi del Benfica all’interno del sottopassaggio dello stadio da Luz
murales Sporting Lisbona
murales realizzato dai tifosi dello Sporting Lisbona all’esterno dello stadio José Alvalade