Puma evoPower 1.3 vista dall'interno

Dentro le Puma evoPower 1.3

Praticamente sempre sono l’immagine, il colpo d’occhio, i colori a catturare l’attenzione di un nuovo prodotto. Questo è ciò che il brand vuole e le prime settimane sono sempre utilizzate per “familiarizzare” ed abituarsi a ciò che i professionisti indossano in campo. Però c’è un però, perchè noi siamo qui appositamente per capire i prodotti oltre il marketing, oltre i testimonial e le strategie commerciali.

Una delle aziende più interessanti e che propone strumenti per giocare a calcio tra i più comodi e funzionali, è sicuramente Puma. Le evoPower 1.3 sono lo scarpino dedicato ai giocatori ed agli appassionati che hanno come priorità il comfort, una struttura di scarpa “robusta”, ma al tempo stesso flessibile. Per questo vogliamo addentrarci all’interno del prodotto in tutte le sue caratteristiche, per andare oltre il “ce l’hanno Fabregas e Yaya Tourè”.

Il Materiale

Dal momento della prima uscita nel 2013, e quindi il passaggio da Powercat ad evoPower appunto, il materiale della tomaia è stato definito AdapLite, le priorità principali dello stesso sono morbidezza, elasticità e resistenza. La grande resa sul campo è immediatamente percepibile fin dai primissimi utilizzi e incarna perfettamente il concetto di giocare a pallone unendo comfort (immediato oltretutto, addio a vesciche e fastidiosi dolori conseguenza naturale, solitamente, dei primissimi utilizzi) e grande impatto sulla palla. Tutto possibile grazie agli inserti in AccuFoam (sostanzialmente i cuscinetti che si formano) ed alla tecnologia GripTex, un velo che garantisce attrito anche in condizioni meteorologiche avverse. Impossibile non innamorarsi subito di questo materiale, giunto alla sua terza evoluzione.

Puma evopower 1.3 Adaplite

La Suola

La grande novità riguarda proprio la suola, perchè la caratteristica “regina” di queste nuove evoPower 1.3 è il Gradual Stability Frame che permette una flessibilità incredibile in entrambe le direzioni. Tutto questo si tramuta in calcio perfetto con il pallone, ricordandoci che nel calcio odierno anche il modo di impattare è cambiato, cambiando palloni e materiali. Completano il piattosuola i tacchetti conici e ad “ellisse”, disposti in maniera tale da penetrare e fuoriuscire dal terreno nel migliore dei modi. Ovviamente parliamo della suola FG (terreni compatti), mentre la SG mista prevede comunque una tacchettatura in metallo.

Evopower 1.3 suola

La Struttura del Prodotto

Siamo quindi di fronte ad una scarpa da calcio che non azzarda, ma innova. Questo dà modo a chi non vuole “tuffarsi” completamente nelle nuove generazioni di prodotti “mid” (calzino ovunque) e soprattutto ancora ama lo scarpino che restituisce potenza e robustezza, grazie ad una struttura non minimale. Quello che impressiona (e se avete modo di prenderle in mano, nella versione top di gamma, provate!) è quanto sia flessibile sia verso l’interno che verso l’esterno, questo regala veramente una facilità di movimento in campo subito percepibile, mantenendo una struttura assolutamente “massiccia”.

Flessibilità massima evoPower 1.3

Sicuramente, chiudiamo l’analisi, evoPower è uno di quei prodotti che rendono l’idea calzandoli e calpestando il terreno di gioco, carpendone i vantaggi immediatamente e traendone subito beneficio. Altra cosa importantissima, anche i prodotti non top di gamma, di tutta la linea Puma, mantengono un rapporto prezzo qualità molto elevato per la felicità anche di chi non vuole spendere cifre esorbitanti.