La nuova maglia dell'Islanda 2020

Il basalto e i lapilli sulle maglie dell’Islanda 2020-2021 firmate Puma

Come i più attenti avranno già notato, da questa estate la KSI – la federazione calcistica islandese – ha lanciato una campagna di “rebranding” inaugurando il suo nuovo stemma. Oltre a questo ha sostituito il suo fornitore tecnico Erreà, che ha accompagnato durante gli anni migliori della storia della nazionale (nei quali hanno raggiunto sia gli Europei che i Mondiali per la prima volta) per passare da questa stagione alla Puma.

Un nuovo viaggio quindi per il Geyser Team assieme alla multinazionale tedesca, che ha sfruttato attraverso la grafica, la particolare geologia del paese insulare dell’estremo nord-Europa: la nuova divisa riporta infatti delle forme, solo apparentemente confondibili come una trama geometrica fine a sé stessa, che traggono invece ispirazione dall’attività vulcanica della “Terra dei Ghiacci” e alla sua straordinaria bellezza naturalistica.

La nuova maglia dell'Islanda firmata Puma

Facciamo una piccola parentesi; l’Islanda è un paese incredibile per tanti motivi, che ha conosciuto però fama e gloria solo negli ultimi anni, a livello calcistico ma anche turisticamente grazie (e non solo) alle imprese della squadra nazionale che ha fatto entusiasmare i suoi 350.000 abitanti ai quali, come ricorderete, abbiamo sentito intonare il famoso coro-urlo allo stadio incitati e trascinati dai propri beniamini: la simpatia del Geyser Sound aveva conquistato tutti nell’ Europeo 2016, chiuso trionfalmente ai quarti di finale, ma anche al Mondiale russo del 2018 l’effetto simpatia è continuato seppure i risultati sportivi non siano stati eccelsi, pur considerando che era una assoluta esordiente.

Prima maglia Islanda 2020

Addentrandoci nei dettagli della nuova prima maglia, bisogna fare uno sforzo d’immaginazione per comprendere appieno l’alternanza dei due tipi di blu e delle sottili righe rosse che attraversano il corpo: questo design si rifà alla conformazione geologica dell’isola (che si trova esattamente sulla dorsale medio atlantica e tra due placche, quella Nord-americana e quella Eurasiatica) la quale crea una reazione fisica quando il basalto fuso emerge con forza dalle fessure della superficie terrestre e incontra l’aria fredda, glaciale, solidificandosi e portando alla produzione di colonne dalla forma unica, incredibilmente precisa ed uniforme, riprodotte appunto sulla maglia grazie al gioco del “true-blue” ed “electric-blue” che si sfalsano tra loro replicando l’effetto di questo straordinario evento naturale.

Colonne basalto Islanda
“Svartifoss”: le colonne di basalto islandesi, riprodotte sulla maglia
Islanda femminile vs lettonia 2020
Le ragazze della nazionale femminile in azione contro la Lettonia
Islanda Inghilterra 2020 azione
Islanda e Inghilterra durante la sfida di Nations League: con il nr. 10 Arnor Sigurdsson, in evidenza Greenwood e sullo sfondo Hallfredsson

A campeggiare, ampio e ben distinto, sul petto a sinistra il nuovo logo che rappresenta gli spiriti guardiani della mitologia islandese, vale a dire il toro, il gigante, l’aquila e il drago. Questi sono stati sinteticamente riprodotti in un unico stemma dalle linee minimaliste ed essenziali, che intreccia le figure simmetriche di questi quattro guardiani che rappresentano folkloristicamente lo spirito guerriero dell’isola e la proteggono dalle invasioni, sul proprio campo, quindi un simbolo di solidarietà che difende e incute a sua volta timore. Una scelta in controtendenza con altri loghi e stemmi nazionali, presentato questa estate prima di conoscere i nuovi kit, assolutamente non convenzionale rispetto alle forme classiche di uno stemma calcistico (ma questa è un’altra storia).

Logo Islanda 2020
Il nuovo logo studiato dalla federazione Islandese – KSI – che rappresenta i quattro spiriti guardiani protettori dell’isola

Sulle maniche, nessun richiamo alla trama principale ma viene inserito elegantemente sulla spalla il logo Puma con bordino finale blu scuro. Da notare invece, nella parte sopra il logo, alcune losanghe traspiranti in colore azzurro nella versione da gara ma non presenti nella “Replica”.

Gli islandesi hanno già utilizzato il nuovo kit nelle gare che li ha visti impegnati nella Nations League così come nelle Qualificazioni ad Euro 2020 (che si svolgerà alla fine di questa stagione). In ballo c’era la finale per  accaparrarsi uno dei 4 posti nella rassegna continentale, tra cui appunto quella tra Ungheria e Islanda che si è disputata lo scorso 12 Novembre, con esito sfortunatissimo per i nordici: sconfitta per 2-1 contro i magiari, maturata solo negli ultimi due minuti (erano in vantaggio all’88esimo).  Il dato curioso è che ogni maglia sembra avere una disposizione diversa delle colonne e dei segni rossi: il design quindi viene replicato “random” sulle varie divise tra un giocatore e l’altro.

Islanda Belgio 2020 formazione
La formazione che ha giocato contro il Belgio (perdendo per 2-1) il 14 ottobre scorso

Maglie portiere Islanda 2020

Per gli estremi difensori, la Puma ha scelto tre colorazioni ben distinte con trama identica tra loro: la “prima” è la verde acquamarina, con disegno ad esagoni rigati e sfumati, un template già visto su tutte le maggiori squadre che vestono il marchio tedesco come Milan, Borussia Dortmund e Manchester City.

La rossa, che sarebbe la “seconda”, è invece quella che abbiamo visto più spesso finora nelle gare di qualificazione e nella Nations League.

La terza è invece nera e probabilmente verrà usata soltanto in abbinamento alla maglia da trasferta bianca dei giocatori di movimento.

 

Portiere Islanda maglia rossa vs Inghilterra Sterling
Il portiere Halldòrsson, con il completo rosso, si dispera dopo che Sterling al 90′ ha siglato il rigore decisivo per la vittoria degli inglesi

Seconda maglia Islanda 2020

La seconda maglia, che ricalca esattamente la trama scelta per la prima divisa, è in bianco ghiaccio con una alternanza di grigio leggero che ricrea le colonne di cui abbiamo già parlato: stavolta si fanno notare di più le righe rosse verticali a pioggia, che vanno a sfumare come i lapilli che ricadono sul terreno dopo una effusione vulcanica.

Il retro di entrambi i kit è a tinta unita, blue elettrico per la prima e bianco ovviamente per quella da trasferta. Sul retro del colletto di ambedue le versioni è presente il motto “Fyrir Island”, cioè “Per l’Islanda”.

Away Islanda 2020 indossata

Pantaloncini sempre in tono con la maglietta, senza alcuna decorazione laterale o banda, ma il solo logo della federazione a campeggiare a destra ed il numero apparirà appena sopra lo sponsor tecnico sull’altro lato.

Calzettoni assolutamente in coordinato con la tinta della maglia e nessuna bordatura o diciture, se non per il logo del fornitore.

Una scelta grafica legata al territorio quindi, e non come genericamente si suol dire: non è una tradizione del luogo a guidare il design o un tratto architettonico, bensì addirittura la formazione terrestre su cui sorge questo isolato e splendido paese e un popolo che, unito nel suo essere piccolo ma di gran carattere, muove attraverso la nazionale di calcio l’orgoglio dei suoi abitanti. Il fornitore tecnico ha voluto, insieme alla federazione che ne ha sponsorizzato il cambio d’immagine, cavalcare questo concetto e proporre un kit molto personalizzato, che esce fuori dal catalogo dei completi stock come d’altronde spesso ha fatto in questa stagione Puma con le sue maggiori squadre.

Anche se per pura sfortuna non vedremo queste “colonne di basalto” ai prossimi Europei, gli auguriamo davvero di difendersi con onore nelle prossime qualificazioni ai mondiali!