Maglie NBA 2022-2023 Nike

Le maglie della NBA 2022-2023, tutte le novità di Nike

Tantissimi cambiamenti, qualche azzardo minimalista e un’abbondante spruzzata di Anni ’90: sono questi i concetti alla base delle nuove divise della NBA 2022-2023.

Canotte su cui comparirà una toppa con il numero 6, omaggio al compianto Bill Russell, e su cui il logo con la sagoma di Jerry West e quelli degli sponsor tecnici riappariranno nella versione originale, e non più diamantata come nel 2021-2022. Dodici mesi fa, per festeggiare i 75 anni della lega, le franchigie avevano mixato i loro stili precedenti in una serie speciale delle City Editions, lasciando però inalterate le tre maglie principali di ogni squadra. Quest’anno, la collezione completa delle City Editions verrà svelata solo a novembre (sebbene i Boston Celtics abbiano già mostrato la loro versione durante la opening night), ma sono già state annunciate moltissime altre novità. Andiamo a scoprirle una per una.

Cleveland Cavaliers

Maglie Cleveland Cavaliers 2022-2023

I Cavs rinnovano il loro look mantenendo inalterati i colori principali, ma variando leggermente lo stile. La maglia bianca e quella color vinaccia (identificate come Association e Icon Edition) non si discostano troppo da quelle precedenti, ma la totale assenza di contorni anticipa la tendenza ‘minimalista’ intrapresa da diverse franchigie NBA. Sulla maglia bianca, la “V” va a formare un canestro in cui si sta per infilare un pallone, esattamente ciò che si vedeva sulle varie divise utilizzate da Cleveland tra il 1983 e il 1994.

Il minimalismo sembra sparire guardando i pantaloncini, su cui campeggia l’enorme “C”, uno dei loghi alternativi della franchigia. La stessa lettera appare sulla divisa nera, la Statement Edition, un omaggio alla maglia a maniche corte indossata dai Cavaliers il 19 giugno 2016, data dello storico titolo NBA vinto contro Golden State. Ad accomunare le tre nuove uniformi è il colore oro, che troviamo sui loghi degli sponsor tecnici e su nomi e numeri dei giocatori.

Utah Jazz

Se il cambio di stile operato dai Cavs è tutto sommato lieve, il rebranding di Utah stravolge completamente l’identità visiva della franchigia.
Maglie Utah Jazz 2022-2023 NBA

Due cose balzano subito all’occhio: il minimalismo estremo (o meglio, esagerato) e un nuovo schema di colori. Come spesso capita in questi casi, la spiegazione dell’ufficio marketing desta qualche perplessità: il bianco e il nero rappresentano i tasti del pianoforte, “un elemento significativo nella storia della musica jazz”, mentre il giallo simboleggia “la luce dei riflettori puntati sui più grandi performer della storia” e “il fatto che lo Utah ami stare sotto i riflettori”.

L’unica divisa a restare vagamente in linea con lo stile precedente (dell’inconfondibile maglia viola parleremo nei paragrafi successivi) è quella bianca con la nota musicale sul petto, una variazione della Statement Edition gialla utilizzata dai Jazz tra il 2017 e il 2022 e delle Earned  Editions in diverse sfumature di verde presentate nel 2018-19 e nel 2020-21.

Statement Editions

Mentre Cleveland e Utah si sono rifatte completamente il guardaroba, molte altre franchigie NBA hanno cambiato soltanto la Statement Edition, ovvero la divisa che, ai tempi di Adidas, veniva indicata come Alternate Uniform. A differenza della Icon e della Association, che per regolamento devono essere mantenute per cinque stagioni, questo completo può essere variato ogni tre anni. Ecco le tante novità per la stagione NBA 2022-2023.

Boston Celtics

Canotta Boston Celtics Statement 2022-2023

Più che un nuovo concept stilistico, quello dei Celtics è un lievissimo restyling. L’uniforme resta nera, come quella introdotta con l’avvento di Nike nel 2017, e le scritte rimangono verdi, ma cambiano quasi impercettibilmente le bande laterali; quelle sulla maglia spariscono, mentre quelle sui pantaloncini vengono proposte con una forma leggermente diversa. É probabile che molti tifosi biancoverdi non si renderanno nemmeno conto di queste variazioni.

Brooklyn Nets

Divisa Brooklyn Nets 2022-2023 Statement Edition

I Nets propongono l’ennesima combinazione dei loro colori primari annunciando questa divisa ‘total black’, in cui il bianco appare solo nei contorni delle scritte e nei nomi sul retro. Uno stile che ricorda molto quello delle uniformi “Back In Black” utilizzate dai Miami Heat nella stagione 2011-12. Nella fascia sul lato sinistro, a fare da sfondo alle tradizionali stelle (tra i simboli storici della franchigia, come vedremo più avanti) c’è la stessa trama che dominava la Earned Edition 2020-21, e che richiama il parquet del Barclays Center.

Charlotte Hornets

Charlotte lascia il posto a Detroit nel ‘club degli aeroportuali’ (ne parleremo tra poco) sostituendo la scritta “CHA” con il nome “HORNETS”, già presente nel triennio 2014-17, al centro della maglia viola. Lungo i fianchi fanno bella mostra di sé due trame azzurre a nido di calabrone, parte integrante del look della franchigia fin dai suoi esordi in NBA, che vanno a formare due pungiglioni scendendo sui pantaloncini.

Maglia Charlotte Hornets 2022-2023 viola

Questa Statement Edition verrà indossata dagli Hornets nelle otto partite casalinghe disputate il sabato, quando sul parquet dello Spectrum Center apparirà un design abbinato.

Dallas Mavericks

La nuova Statement Edition di Dallas riprende lo stile utilizzato per la Earned Edition nella stagione 2020-21, con la scritta “MAVS” bianca su sfondo navy blue. Stavolta i contorni non sono azzurri (colore che troviamo invece sui bordi di colletto e spalline), bensì bianchi, in un abbinamento cromatico che ricorda molto la divisa Alternate indossata dagli Oklahoma City Thunder tra il 2012 e il 2016.

Canotta Dallas Mavericks 2022-2023

Denver Nuggets

Visto che Denver è “una città in continuo mutamento”, come dichiarato dall’ufficio comunicazione della franchigia, la nuova Statement Edition dei Nuggets è “l’evoluzione” di quella precedente. In sostanza, la particolare uniforme blu introdotta nel 2018 è stata aggiornata con l’inserimento di bordature color granata (indicato come “flatiron red”) sulle spalline e sui pantaloncini. I calzoncini presentano lo skyline cittadino, sfoggiato anche sulle mitiche maglie Anni ’80, all’altezza dell’elastico e il logo con i due picconi negli angoli, anch’essi color granata, la cui sagoma richiama quella delle Rocky Mountains.

Divisa Denver Nuggets Statement 2022-2023

La scritta “MILE HIGH CITY” (il soprannome di Denver, che è situata un miglio sopra il livello del mare), prima bianca, ora diventa gialla con bordi granata. L’aggiunta delle due stelline (anzi, delle “scintille del cambiamento e dell’evoluzione”…), unita al nuovo schema di colori, rende questa divisa piuttosto somigliante a quella degli Harlem Globetrotters.

Detroit Pistons

Riposta nel cassetto l’uniforme grigia, i Pistons presentano questa divisa con scritte nere su sfondo nero. L’idea di esporre la sigla (in questo caso “DET”) invece del nome della città appare come una facile ‘scorciatoia stilistica’, eppure è stata ripresa da svariate franchigie negli ultimi anni (Atlanta, Brooklyn, Charlotte, Cleveland, Dallas, Minnesota, Phoenix, New Orleans, Oklahoma City, Orlando e Sacramento, oltre che San Antonio, come vedremo tra poco).

Nuova maglia Detroit Pistons 2022-2023 nera

I caratteri dei numeri ricordano molto quelli sulla Alternate Uniform utilizzata dagli Spurs tra il 2015 e il 2017, mentre le strisce rossoblù (che apparivano, in ordine inverso, sulle casacche da riscaldamento ai tempi dei ‘Bad Boys’) richiamano i colori tradizionali dei Pistons, in uso ancora oggi.

Come spesso accade in questi casi, desta parecchia perplessità la spiegazione fornita dall’ufficio marketing di Detroit su come si sia arrivati a concepire questa maglia. Nel 2020, un tifoso si sarebbe lamentato, tramite un messaggio audio inviato alla segreteria della franchigia, delle poche novità stilistiche proposte in questa fase di ricostruzione, auspicandosi di vedere presto una divisa ‘cazzuta’, magari nera. Due anni dopo, i Pistons hanno deciso di rispondere a tale Cochise Hardy con questa Statement Edition.

Golden State Warriors

Divisa Golden State Warriors 2022-2023 Statement Edition

I campioni NBA abbandonano dopo tre stagioni la divisa gialla e presentano questa uniforme blu scura, in cui il giallo resta confinato su nomi e numeri, nella scritta “GOLDEN STATE” sul petto e nelle strisce lungo il fianco destro, che richiamano i sostegni del Bay Bridge, lo scenografico ponte che collega Oakland a San Francisco. La trama che compare nella parte finale dei pantaloncini rimanda proprio ai cavi di quel ponte, più volte raffigurati sulle precedenti tenute della squadra californiana.

Los Angeles Clippers

La nuova divisa dei Clippers è una sorta di ‘remix’ di molte versioni recenti. Lo sfondo nero, la scritta “Los Angeles” bianca nei caratteri dell’L.A. Times e le spalline colorate, rossa a destra e blu a sinistra, apparivano anche sulla City Edition 2020-21, che di fatto era la versione nera di quella precedente. Il colletto blu, bianco e rosso è lo stesso, ma con l’ordine dei colori invertito, della scorsa Statement Edition, utilizzata dal 2017 al 2022.

Clippers statement edition 2022-2023

Sui fianchi e sui pantaloncini si vedono le sagome delle bandiere nautiche, già viste sui calzoncini della City Edition celeste sia nel 2017-18, sia nel 2021-22. I riferimenti ai velieri, che hanno dato il nome alla squadra nel 1978, quando si esibiva a San Diego, si trovano anche sopra l’etichetta, dove i simboli nautici formano lo slogan “CLIPPER NATION”.

Los Angeles Lakers

Canotta Los Angeles Lakers 2022-2023 Statement

Per decenni, a partire dal 1967, la divisa viola è stata utilizzata in tutte le trasferte dei Lakers, accompagnando le scorribande in campo nemico di Jerry West e Wilt Chamberlain, poi di Magic Johnson e Kareem Abdul-Jabbar, quindi di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal. Con l’avvento di Nike, datato 2017, questa tenuta è stata declassata a ‘terza maglia’, superata nelle gerarchie (in termini di frequenza nell’utilizzo) dall’uniforme bianca.

Quella che oggi viene chiamata Statement Edition è arrivata al secondo aggiornamento nel giro di quattro stagioni. La scritta “LAKERS” si presenta per la prima volta senza i contorni bianchi, una costante negli scorsi cinquantacinque anni. Cambia anche l’abbinamento cromatico dei numeri, che nel 2017 erano bianchi con bordi gialli, nel 2018 sono diventati gialli con bordi bianchi e oggi sono neri con contorni gialli, come nella City Edition 2018-19. Rimangono invece le bande laterali nere, un inedito fino al 2018, contornate ora da sottili bordi gialli.

Memphis Grizzlies

 

Il colore dominante sulla terza uniforme dei Grizzlies è sempre il celeste (anzi, il “Beale Street Blue”, come le insegne della più famosa via cittadina), ma cambia la scritta sul petto, con la “G” e la “S” più grandi e il nome della città più piccolo, in giallo.

Sembra quasi una versione minimalista delle mitiche divise utilizzate tra il 1995 e il 1999, quando la squadra giocava a Vancouver. Sul fianco destro e sul colletto, bordati di giallo, appare la trama con i graffi che formano le lettere “MEM”, vista anche sull’amatissima City Edition 2021-22.

Milwaukee Bucks

Gli ex-campioni NBA rispolverano lo stile dell’apprezzata Earned Edition 2020-21. Riecco dunque le corna del cervo lungo i fianchi, raffigurate nello stesso color crema che appare su nomi e numeri. In questa versione ‘notturna’ lo sfondo è nero, il colore dominante utilizzato per le terze divise dei Bucks a partire dal 2015-16 e ripreso nell’edizione più recente, presentata nel 2019 e indossata da Giannis Antetokounmpo e compagni nella decisiva gara-6 contro Phoenix, che ha riportato il titolo NBA a Milwaukee dopo cinquant’anni.

Maglia Milwaukee Bucks 2022-2023 Statement

Minnesota Timberwolves

Trasferite nell’album dei ricordi le sgargianti divise color verde evidenziatore inaugurate nel 2017, Minnesota presenta questa uniforme grigio scuro, in cui il cosiddetto “aurora green” compare solo nei contorni e su alcuni particolari del logo.

Stando al comunicato della franchigia, questo stile si ispira a una battuta di caccia notturna di un branco di lupi, guidato attraverso le foreste dalle luci del nord. Le zanne del lupo, bianche nel logo, spuntano anche dalle lettere “M” e “V” della parola “TIMBERWOLVES”, che troneggia sul petto di questa tenuta dal look aggressivo.

Maglia Minnesota Timberwolves 2022-2023 statement

New York Knicks

La nuova Statement Edition dei Knicks riprende i concetti stilistici adottati per le ultime due City Editions. Sfondo nero e scritte arancioni (contornate di blu, nel font attuale), con i colori sulle bande laterali a richiamare la luce filtrata dai grattacieli di Manhattan al tramonto: giallo e arancione in alto, che sfumano nel blu scendendo verso i pantaloncini.

New York Knicks Statement 2022-2023

Ancora una volta, New York decide di ‘snobbare’ l’arancione; fa parte dell’identità della franchigia fin dal 1946, quando i Knicks disputarono la prima partita nella storia della NBA, ma è stato utilizzato come colore principale solo nella divisa Alternate 2013-14 e sulle uniformi natalizie sfoggiate nel 2012 e nel 2013. Qualcuno sostiene che l’eccentrico proprietario, James Dolan, ritenesse quelle tenute ‘maledette’ per via delle continue sconfitte subite indossandole…

D’altronde, se i Knicks non vincono un titolo NBA da cinquant’anni sarà colpa delle maglie, giusto?

Orlando Magic

Banchero con la maglia degli Orlando Magic 2022-2023

Dopo essere sparite dalle strane uniformi adottate nelle ultime tre stagioni, tornano le iconiche striature sulle divise blu dei Magic, presentate alla stampa dal fenomeno italo-americano Paolo Banchero. Stavolta le righe non sono più bianche, come ai tempi di Penny Hardaway e Shaquille O’Neal o all’epoca di Dwight Howard, bensì nere; lo stesso colore che troviamo sulle spalline della maglia e lungo i fianchi.

All’interno delle bande laterali sono raffigurate le stelline che facevano da sfondo alle divise utilizzate da Orlando tra il 1998 e il 2003, rese celebri dalle gesta di Tracy McGrady e già riproposte nella Earned Edition 2020-21 e nella City Edition 2021-22. Il bordo inferiore dei pantaloncini, a strisce nero-blu, riporta alle origini della franchigia: compariva infatti sui calzoncini bianchi indossati dai Magic fino al 1998.

Philadelphia 76ers

Philadelphia 76ers maglia Statement rossa 2022

Se l’aggiornamento della terza divisa dei Celtics è talmente lieve da chiedersi se fosse davvero necessario, quello proposto da Philadelphia fa pensare a un impegno da onorare per contratto, più che per esigenze creative. Le Statement Editions, secondo i dettami di Nike, devono essere mantenute per almeno tre stagioni.

Lo stile di quella dei Sixers è invariato dal 2017, con l’unica eccezione della scritta in corsivo sul petto: nel 2019 si è passati da “Sixers” a “Phila”, e ora ecco l’idea rivoluzionaria: rendere i contorni blu più evidenti, rispetto all’ultima versione. Missione compiuta, liberi tutti!

Phoenix Suns

Maglia Phoenix Suns statement 2022-2023

I Suns riportano in vita l’uniforme nera con la sigla aeroportuale della città, “PHX”, utilizzata anche tra il 2017 e il 2019. In questa nuova versione, però, i numeri, i contorni delle scritte, i fianchi, le spalline e l’orlo dei pantaloncini sono adornati con gli splendidi colori (seppure in veste pixelata) del tramonto sul deserto dell’Arizona: le stesse tonalità presenti sulla City Edition “THE VALLEY”, indossata nelle ultime due stagioni da Chris Paul, Devin Booker e compagni

Una divisa entrata subito nel cuore dei tifosi, e che nel 2021 ha accompagnato Phoenix alle NBA Finals.

Portland Trail Blazers

La nuova tenuta dei Blazers è stata realizzata con la supervisione artistica di Damian Lillard, ormai da un decennio il leader tecnico e carismatico della squadra. Il sei volte All-Star e All-NBA ha optato per un design rosso su rosso (il colore preferito di Lillard, stando alla sua spiegazione) con dettagli neri, simile a quello utilizzato per la Statement Edition tra il 2017 e il 2019.

Portland Trail Blazers divisa Statement 2022-2023 rossa

Stavolta, al centro della maglia non compare la scritta “PORTLAND”, bensì il logo della franchigia, le cui righe (che simboleggiano i dieci giocatori in campo) vengono riprese anche lungo i fianchi. Come nella precedente Statement Edition, i numeri sono raffigurati in bianco e sull’elastico dei pantaloncini viene riportato lo storico nomignolo di Portland, “RipCity”.

Lillard disegna la maglia di Portland 2022-2023

San Antonio Spurs

Dopo dieci anni, gli Spurs abbandonano l’uniforme grigia che ha accompagnato la fine del ciclo vincente targato Tim Duncan – Manu Ginobili – Tony Parker. La sostituiscono con questa particolare divisa nera, su cui compare la sigla “SATX” (San Antonio, Texas), argentata come i nomi, i numeri e il colletto. La lettera “X” diventa uno stivale da cui parte uno sperone, simbolo della franchigia fin dal lontano 1973.

Lo stesso sperone che troviamo sui pantaloncini, al centro della sagoma del Texas. Le fasce laterali della divisa richiamano le trame delle coperte messicane, in omaggio a una comunità molto presente in quella zona di confine.

Kit San antonio Spurs statement 2022-2023

Classic Editions

L’anno scorso, la NBA aveva concesso l’utilizzo di divise classiche solo alle tre franchigie superstiti della stagione 1946-47, la prima nella storia della lega: Boston Celtics, Golden State Warriors (che agli albori giocavano a Philadelphia) e New York Knicks. Nel 2022-23 saranno ben undici le squadre a sfoggiare delle uniformi vintage.

Molte di queste ci riportano ai coloratissimi Anni ’90, quando una serie di ‘follie stilistiche’ contribuì a rendere la NBA popolare in tutto il mondo. Come nella scorsa stagione, sulle Classic Editions compare il logo ‘old school’ della Nike. L’unica eccezione è per la maglia degli Utah Jazz, che è a tutti gli effetti un’edizione classica, ma che viene proposta come City Edition.

Brooklyn Nets

Maglia Classic Brooklyn Nets 2022

Le origini di questa mitica divisa a stelle e strisce risalgono al 1972, quando gli allora New York Nets giocavano nella American Basketball Association. L’anno seguente, in città sbarcò ‘Doctor J’ Julius Erving, che con le sue elettrizzanti schiacciate e i suoi iconici capelli afro impresse indelebilmente quella maglia nella cultura pop. Nel 1976, dopo aver vinto due titoli ABA nell’arco di tre stagioni, i Nets si unirono alla NBA.

La presenza dei Knicks li costrinse a trasferirsi nel New Jersey, dove sarebbero rimasti fino al 2012, e una salatissima tassa d’ingresso causò la cessione di ‘Doctor J’ ai Philadelphia 76ers, ma quelle uniformi stellate restarono. Delle versioni decisamente più mediocri dei Nets le indossarono fino al 1981, per poi riprenderle dal 1983 al 1990. Nella stagione 2002-03, quella del trentennale, Jason Kidd e compagni le sfoggiarono come tributo, indossandole persino durante le finali NBA, perse contro i San Antonio Spurs. A cinquant’anni dal loro esordio rieccole, pronte per essere vestite da Kevin Durant e Kyrie Irving.

Detroit Pistons

Canotta Detroit Pistons Classic Edition 2022-2023

Il primo tuffo negli Anni ’90 ci porta a Detroit. La divisa verde acqua con il cavallo fiammante, tra le più riconoscibili di quell’epoca, non era mai stata rispolverata fino a oggi. Inaugurata nel 1996 e abbandonata nel 2001, è stata resa celebre dalle gesta di Grant Hill, ma è stata indossata anche dalla star Jerry Stackhouse e da Ben Wallace, protagonista, negli anni seguenti e con i colori tradizionali, dell’ultimo ciclo vincente dei Pistons.

Golden State Warriors

Golden State divisa Classic 2022

I campioni NBA riportano in vita l’uniforme inaugurata nel 1988 e abbandonata nel 1997. Una versione portata in auge dallo spettacolare trio denominato ‘Run TMC’ (gioco di parole tra il nome del famoso gruppo hip-hop Run DMC e le iniziali dei nomi di Tim Hardaway, Mitch Richmond e Chris Mullin) a cavallo tra i due decenni. Riecco dunque la scritta “WARRIORS” posta in diagonale sulla maglia e il vecchio logo della franchigia sui pantaloncini.

Sotto il logo Nike compare la “C” di “Capitano”, che all’epoca appariva sulle maglie di Hardaway, Richmond e Mullin (è stato proprio quest’ultimo a indossare la nuova Classic Edition per la presentazione ufficiale). Quella di indicare il capitano con la lettera “C” non era una regola, bensì un’usanza poco diffusa, adottata da pochissime squadre nel corso dei decenni. Per chi fosse interessato, Paul Lukas, fondatore di Uni Watch, ha raccolto tutti i casi conosciuti in un articolo per ESPN.

Houston Rockets

Maglia Houston Rockets Classic 2022-2023

Viaggio in un passato assai remoto per i Rockets, che sfogliano a ritroso il calendario di ben cinquantacinque anni. Nel 1967, la franchigia, con sede a San Diego, debuttò nella NBA come expansion team. Il bianco, il verde e il giallo, riproposti in questa Classic Edition, vennero usati come colori sociali fino al 1971, quando la squadra fu trasferita dalla California al Texas. La stella dei San Diego Rockets era ‘The Big E’ Elvin Hayes, prima scelta assoluta al draft 1968. Il 18 novembre 2022, in concomitanza con l’esordio stagionale delle nuove divise retrò, la sua maglia numero 44 verrà issata al soffitto del Toyota Center di Houston.

Los Angeles Lakers

Canotta Los Angeles Lakers Classic Edition 2022-23

I Lakers festeggiano il 75° compleanno riproponendo i colori con cui esordirono nel lontano 1947, quando la franchigia aveva sede a Minneapolis (nella “terra dei diecimila laghi”, che diede l’ormai leggendario nome alla squadra). Questa Classic Edition è in realtà un mix tra le prime due divise casalinghe indossate da George Mikan e compagni, vincitori di cinque titoli NBA tra il 1949 e il 1954: la scritta “LAKERS” e i numeri sono raffigurati nello stile utilizzato fino al 1951, quando comparvero i bordi giallo-azzurri che ritroviamo oggi.

Nel 1958 si passò invece ai colori bianco-blu che, due anni più tardi, avrebbero accompagnato la franchigia dal freddo del Minnesota al sole di Los Angeles.

Miami Heat

Maglia Miami Heat bianca Classic Edition

Le prime divise casalinghe degli Heat, indossate dal 1988 al 1999 e rese celebri da Tim Hardaway e Alonzo Mourning, sono state omaggiate anche nella stagione 2015-16, quando Dwyane Wade e compagni le indossarono in occasione di alcune gare interne. Allora venivano chiamate Hardwood Classics da Adidas, oggi vengono riproposte come Classic Editions da Nike. Nel corso degli anni, sia durante l’era dei ‘Big Three’ James-Wade-Bosh, sia in epoca recente, la franchigia ha reso tributo anche alla versione nera e a quella rossa delle uniformi originali.

Milwaukee Bucks

Divisa Classic Edition Milwaukee Bucks 2022-2023

Un tuffo nei coloratissimi Anni ’90 anche per i Bucks, che rispolverano le divise viola inaugurate nel 1993 e poi rimodernate nel 2001. Queste maglie furono rese celebri da Ray Allen, Sam Cassell e Glenn Robinson, che proprio nel 2001 portarono Milwaukee in finale di Conference. Una vetta mai più raggiunta, almeno fino a quando, con la quindicesima scelta al draft, non è arrivato quel misterioso ragazzino greco-nigeriano, tale Giannis Antetokounmpo…

Sui pantaloncini, come nelle altre Classic Editions, compare il logo utilizzato all’epoca dalla franchigia.

Phoenix Suns

Phoenix Suns maglia Classic 2022

Per quanto strano possa sembrare, i Suns non hanno quasi mai omaggiato le divise con il sole nascente, divenute iconiche negli Anni ’90 grazie alle gesta di Charles Barkley, Kevin Johnson e Jason Kidd. L’unico precedente risale alla stagione 2012-13, quando riapparve la versione nera. Dieci anni più tardi (ed esattamente trent’anni dopo la sua introduzione), tocca finalmente all’uniforme viola, indossata da Barkley e compagni durante le Finals 1993, perse contro i Chicago Bulls di Michael Jordan.

La speranza di Chris Paul e Devin Booker è quella di guidare Phoenix oltre l’ultimo ostacolo, conquistando il primo titolo NBA nella storia della franchigia.

San Antonio Spurs

Divisa San Antonio Spurs Classic 2022-2023 nera

Nel 2023 ricorrerà il cinquantesimo anniversario dall’arrivo a San Antonio degli Spurs, nati a Dallas nel 1967 con il nome “Chaparrals”. Per l’occasione, la franchigia rispolvera queste divise ‘total black’. In realtà questa versione è stata introdotta nel 1974, ma è quella con cui i texani, due anni più tardi, sono arrivati nella NBA dopo la scomparsa della rivale American Basketball Association. Questa maglia, utilizzata fino al 1982, è stata resa celebre dalle gesta di ‘Iceman’ George Gervin, la prima superstar nella storia degli Spurs. Una superstar che di certo manca alla squadra attuale, invischiata in una lunga fase di ricostruzione.

Utah Jazz

Utah Jazz maglia Classic Edition 2022

L’amatissima divisa viola con le montagne è stata presentata dai Jazz insieme alle nuove uniformi che abbiamo visto in precedenza. Nominalmente sarebbe una City Edition: lo dimostrano anche il logo Nike, raffigurato nella forma moderna, e il logo NBA, che appare su sfondo bianco, e non color crema come nelle altre edizioni classiche. Però si tratta a tutti gli effetti della stessa livrea utilizzata fra il 1996 e il 2004, consegnata al mito da John Stockton e Karl Malone.

Una divisa riproposta come Classic Edition già nella stagione 2019-20. Presentando il loro colossale rebranding, i Jazz hanno lanciato lo slogan “Purple is back and here to stay”. Come abbiamo visto, del viola non c’è alcuna traccia sulle tre divise principali, ma sarà il colore dominante della City Edition 2023-24 e della Classic Edition 2024-25, entrambe annunciate con largo anticipo.

Washington Wizards

Washington Wizards Classic 2022-2023

La franchigia della capitale ripropone la divisa casalinga introdotta esattamente venticinque anni fa, nel 1997, quando si optò per un drastico rebranding. Il nome storico della squadra, “Bullets”, veniva ritenuto ormai fuori luogo in una città in cui i crimini con arma da fuoco erano all’ordine del giorno. Si decise quindi di cambiarlo nell’attuale “Wizards”, introducendo al contempo dei nuovi colori sociali.

Questa uniforme, bianca con le scritte azzurre e i contorni dorati, è stata utilizzata fino al 2011. È quella con cui Michael Jordan ha giocato le ultime due (dimenticabili) stagioni della sua (indimenticabile) carriera, ma anche quella indossata da ‘Agent Zero’ Gilbert Arenas nei suoi anni d’oro e quella con cui John Wall ha debuttato in NBA, dopo essere stato scelto prima di tutti al draft 2010.

Si conclude qui la rassegna sulle nuove maglie della NBA 2022-2023, quali sono le canotte che preferite?