Cover palloni Kipsta

Alla scoperta del mondo Kipsta, lo sport accessibile a tutti

Una giornata intera al confine tra Francia e Belgio, nel fantastico impianto del Kipstadium, ci ha riservato enormi sorprese e curiosità della realtà Kipsta, marchio Decathlon dedicato agli sport di squadra, quali basket, pallamano, pallavolo, rugby, futsal, e ovviamente calcio.

La struttura nasce tra le ceneri di una fabbrica di birra dismessa, in un’area periferica ma nevralgica tra le città di Lille, Roubaix e Tourcoing. 45.000 metri quadrati, suddivisi tra strutture indoor, come campi di calcio a 5 in erbetta sintetica, enormi campi modulabili di basket, futsal, pallamano e pallavolo, area ristorante e lounge, negozi, e strutture outdoor, quali ulteriori campi di calcio a 5, campo di calcio a 11 o rugby modulabile.

Una struttura, quindi, dove si respira sport a 360°, vivendo il prima, durante e dopo la prestazione sportiva con grande intensità, accessibile a chiunque voglia cimentarsi nella pratica amatoriale con i propri amici. Non solo, perché la struttura offre enormi spazi per lo staff Kipsta, passando da uffici suddivisi per ogni sport di squadra, a stanze per i test di ogni prodotto studiato e pronto per essere lanciato sul mercato. Ed è qui che la nostra visita ha avuto modo di vedere e avere tra le mani i nuovi prodotti dedicati al mondo del calcio, come il nuovo pallone ibrido.

Partiamo innanzitutto dal definire la politica di produzione di Kipsta: inventare, sviluppare e rendere accessibile al più grande numero di persone in tutto il mondo il piacere e i benefici degli sport di squadra. Questo significa studiare prodotti mantenendo il costo di produzione, e quindi di vendita, il più basso possibile, e rendere lo sport privo di enormi barriere di acquisto.

I nuovi palloni Kipsta

Da qui si parte per analizzare il prodotto lanciato proprio in occasione della visita di SoccerStyle24 al Kipstadium: il pallone Hybrid F-100 e Hybrid F-500. Il pallone ibrido di Kipsta sposa due differenti tipologie di produzione, quella della cucitura a mano e quella della cucitura a macchina, mettendo insieme i vantaggi dell’una e dell’altra. Nel pallone cucito a macchina le cuciture esterne sono visibili e continuamente sollecitate, rendendo precoce l’usura della sfera. Il pallone ibrido invece è ideato per rendere meno evidenti le cuciture, praticamente nascondendole, in modo da diminuirne la sollecitazione e quindi rallentarne l’usura.

Quello che ne viene fuori è un pallone resistente quanto un pallone cucito a mano, con diversi strati di schiuma tra lo strato più esterno e la camera d’aria, garantendo così un comfort ideale per il controllo della palla, e soprattutto per la salute dei nostri cari piedi. Tutto questo, poi, va inserito nella fascia di prezzo che questo pallone andrà ad affrontare sul mercato, che fa venir fuori palesemente la politica Kipsta: il pallone F-100 verrà venduto al prezzo di 9,99€, mentre l’Hybrid F-500 si troverà sugli scaffali Decathlon per soli 14,99€. La valutazione è presto fatta, considerando la lotta all’usura del pallone stesso, e il rinnovato comfort regalato dagli strati di schiuma posti tra camera d’aria e strato esterno.

Il test in campo

Kipsta in campo

Archiviata la presentazione, arriva il tempo poi di testare i nuovi prodotti in campo, compresa la nuova scarpa presentata a Marzo, proprio al Kipstadium, con il nome di Kipsta ‪‎CLR700‬ PRO. E quale miglior modo, se non organizzare un mini europeo tra i media presenti alla conferenza? L’onore italiano, addossato ai nostri due componenti di SoccerStyle24 unitamente ai due responsabili Decathlon che ci hanno accompagnato in questo viaggio, andava difeso contro i media francesi, spagnoli e inglesi.

Tre vittorie messe in fila hanno permesso di regalare le prime gioie italiane in terra francese, anche se probabilmente molto meno seguite delle partite che di lì a poco sarebbero state giocate dalla squadra di Antonio Conte. Grande spazio però hanno avuto i prodotti utilizzati sul campo, dove la nuova scarpa di Kipsta si è comportata in maniera oltremodo soddisfacente, e i palloni utilizzati risultavano effettivamente molto morbidi e confortevoli, imparagonabili, se vogliamo, a ciò che il mercato offre in quella fascia di prezzo.

Torneo Kipsta fra media

L’esperienza Kipsta è stata davvero illuminante perché, in un mercato obiettivamente a livelli alti garantiti da brand più conosciuti, il marchio Decathlon si fa largo tra chi questi sport li pratica a livello amatoriale, e tra chi vuole vivere uno degli sport più amati, unitamente a tutti gli sport di squadra, senza far piangere il proprio portafoglio e relegare le proprie finanze in una valle di lacrime. Ciò che deve balzare all’occhio è esattamente questo: a parità di fascia di prezzo, si trova qualcosa di migliore dei prodotti Kipsta?

Kipstadium

Ciò che comunque rimane è l’interessante politica messa in atto da Kipsta, capace di capire che tra i tanti praticanti di sport sono molti di più quelli amatoriali e dilettanti, rispetto ai giocatori professionisti, che sugli scaffali dei negozi preferiscono vedere un prezzo basso e un buon prodotto, piuttosto che avere sogni proibiti che sugli scaffali ci rimarranno.