In visita alla Borghesiana per la presentazione del nuovo kit 2012 degli azzurri

Lunedì 14 Novembre sono stato al centro sportivo La Borghesiana per la presentazione del nuovo kit della nazionale italiana 2012, invitato dai ragazzi di Puma Italia. E’ la seconda volta che ho la possibilità di partecipare a un evento importante insieme a tutta la stampa nazionale, la prima è stata a Coverciano nel 2010.

Puma è stato il primo marchio in assoluto a prendere in seria considerazione il progetto Passione Maglie, a loro va un ringraziamento particolare per il concreto aiuto che mi forniscono ogni qualvolta ne ho la necessità. E io sono orgoglioso di poter collaborare con loro.

Buffon intervistato alla Borghesiana  

Per foto e dettagli sulla nuova maglia dell’Italia vi rimando all’articolo dedicato. Ad alcuni la presentazione di una casacca può sembrare una banalità, in realtà dietro c’è un lavoro di mesi che va ben oltre quello che vediamo nei minuti di conferenza stampa.

Sono rimasto molto colpito dal menefreghismo dei giornalisti che avevo accanto a me durante la presentazione. Non che mi aspettassi altro, ma fare battute di presa in giro durante la spiegazione dei particolari tecnici l’ho trovato fuori posto. Non ti interessa? Ci può stare, ma almeno non commentare chi sta illustrando il proprio lavoro. E visto che non ti interessa, perchè poi fai la fila per raccattare una divisa omaggio, chiedendone anche qualcuna in più? 🙂

Spero di non avervi annoiato, ma non potevo tenere solo per me questa sensazione. Passo a scrivere le mie impressioni sulla nuova veste azzurra. Ho letto quasi tutte le critiche, alcune condivisibili, altre secondo me un po’ troppo pessimistiche e con un pizzico di prevenzione verso Puma.

Retro colletto maglia Italia 2012Il mio giudizio è positivo, se dovessi dare un voto sarebbe un 7,5. Partiamo dal colletto: non tratterò qui la questione del tricolore al contrario, probabilmente la riprenderò in un altro articolo dopo aver raccolto maggiori informazioni.

Il bianco si abbina bene ai calzoncini e la forma, che nelle foto di campagna mi aveva lasciato perplesso, l’ho invece rivalutata in meglio. Osservandola da vicino ho notato che sul retro ha una cucitura per impedire che possa alzarsi interamente.

La texture frontale non l’ho gradita, come non ho mai amato la corazza 2010. Non è evidente come nelle foto della presentazione, ma si nota abbastanza. Non sono contrario a queste innovazioni, ma avrei preferito qualcosa di meno appariscente. Voto alto per il tessuto, molto morbido al tatto e leggero.

Buona anche la vestibilità, meno aderente rispetto alla precedente e decisamente comoda da indossare. Per me questi due fattori sono importantissimi, a cosa serve una maglia stilisticamente bella se poi è indossata crea fastidio?

Numero 1 maglia ItaliaI calzoncini sono troppo lunghi, ma ormai è una prassi comune per tutti. Promossi i calzettoni azzurri con risvolto bianco e l’aggiunta del tricolore.

Ed eccoci al tanto bistrattato font. Per la prima volta presenta lo stemma della FIGC alla base dei numeri. Lo stile è molto particolare, Puma ci ha abituato a queste soluzioni non banali, a me non dispiace. Per i nomi invece avrei preferito il ritorno del maiuscolo, il corsivo è troppo piccolo ed ha stufato.

Poche parole sulla divisa per i portieri, davvero bella, le do un 8,5. Unica pecca il numero bianco sul grigio, c’è comunque la possibilità che possa diventare azzurro, speriamo! Come richiesto a gran voce tra i commenti ho ritoccato i calzoncini facendoli diventare neri: come vi sembrano?

Inizio io: decisamente molto meglio, avremmo rischiato la perfezione (ok, lo so che non esiste 🙂 )

Prima di concludere questa breve recensione del mio viaggio desidero ringraziare il grande Manuel che tempesto di richieste e informazioni, nonostante il “pressing” soddisfa ogni mia curiosità. E vi assicuro che non è poco visto l’andazzo generale. Assieme a lui ringrazio anche Alessandra, Mariangela, Stefano e tutto lo staff Puma.

Sento già il vociare per non aver bocciato il nuovo kit, ho cercato di motivare il mio giudizio. E’ indubbio che io prediliga uno stile più classico e pulito, ma quando esprimo un parere su una maglia cerco di non confrontarla con la mia versione ideale o dovrei criticare qualsiasi proposta differente.

In fin dei conti i nostri pareri conteranno poco, siamo in Italia e il successo della divisa sarà strettamente legato al risultato degli Europei. E per mettere tutti d’accordo grido FORZA AZZURRI!